Scrivi un commento
al testo di Gaudenzio Massi
Lacrime bambine
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Non si perdona il massacro di bimbi in Palestina I miei occhi mai avrebbero voluto vedere Fotogrammi di massacri d'innocenza È vergogna di umano che pretende di comandare il mondo e mettere bende Le lacrime più profonde son bambine E davanti a questi accadimenti nulla vale È stata dichiarata guerra all'amore In guerra si mettono sempre in salvo donne e bambini È da incoscienti bombardare sui funerali C'è un germe che si espande con le ali Con missili che vengono giù dal cielo Generando paesaggi surreali Se è vero che esistono gli alieni Certamente son fra Noi ma ad Israele
|
Franco Bonvini
- 16/11/2015 18:07:00
[ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]
Purtroppo i paesaggi sono reali, come quelle lacrime più profonde. E la colpa non è degli alieni
|
Klara Rubino
- 16/11/2015 14:28:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Ammiro il tuo coraggio di proporre questo tema alla nostra attenzione, adesso:lo trovo necessario perché non possiamo indignarci o" pregare per "solo quando le vittime innocenti ci assomigliano per tratti somatici e stile di vita; o quando levento non è consueto. La giustizia della nostra società nasconde allora una viltà alimentata certo da egoismo e pigrizia, tratti nostri tipici e caratteristici, causa anche dei nostri mali sia spirituali che materiali. Non voglio schierarmi, ma interrogarmi, perché tutti siamo responabili per questa umanità e per i suoi misfatti. Si può solo aspirare ad una parola "perdono". È vero, fanno di tutto per bendarci gli occhi, la bocca, la coscienza; il coraggio però è solo nostro.
|
|
|